Foto presa dal web
Sento la tua notte tra le dita, come morbido velluto scuro.
Vorrei esporre la mia bocca alla rugiada del tuo sguardo,
arresa a un abbandono illimitato,
le tue mani sulle mie labbra, il silenzio,
la gola scoperta, l’attesa, il palpito,
l’assaggio, i passi, il rosso dell’invito, l’acqua sulla schiena,
la terra e il fuoco tra le braccia,
l’ombra della tua quercia che m’accarezza il cuore,
il tuo giardino sul lago riflesso nei miei occhi
e quelle tenere spine sul tuo petto, di cui hai riso tanto
da farmene irragionevolmente innamorare;
le tracce nella neve, le corse sullo snowboard,
la vita a sorsate e morsi, il frutto, polpa e bucce,
i giochi a stupire, le storie per bambini e il sole nella voce,
tutto si riversa in quell’attimo bruciante,
oro fuso, la memoria smeraldo del mio sonno
sull’incavo della tua spalla, e poi il risveglio
e dopo tu, tu sorridi,
e io vivo e muoio nella luce di un respiro.
appassionata, molo piaciuta
Avevo persino qualche resistenza a pubblicarla, ma in qualche modo, era importante. Grazie!
Alexandra
La notte che si trasfigura in immagini, ricordi, momenti d’amore… bei versi!
Per me anche il giorno può portare sogni, nostalgie, immagini, desideri… ma la notte, da questo punto di vista, ha qualcosa in più. Forse semplicemente il silenzio, che può essere estremamente denso. E anche il buio può esserlo, perché non è assenza di luce, ma attesa della luce.
Grazie!
Alexandra
Ma è,ma è,ma è…semplicemente meravigliosa!!!
Sensuale.
Grazie, sei molto gentile e… beh, sì, spero… 🙂
Sì, sì, confermo!
Scuote i sensi…
Ne sono felice… 🙂
Leggerti fa bene, fa venir voglia di pensare… davvero 🙂
Non sai che gioia mi dà questo commento, grazie.
Alexandra
Dico ciò che sento… Ti stringo a me!
🙂
🙂
È meravigliosa, non so che altro dirti… emoziona 😉
Un saluto 🙂
Direi che è già molto… grazie 🙂
Bellissima, complimenti
Grazie, sono felice che ti piaccia 🙂