Diario di Petra Petra è una giovane (giovanissima!) donna, una sognatrice con l’idea che ognuno debba potersi esprimere per come è e che le differenze vadano accettate e rispettate. Alla diversità ha infatti dedicato una categoria dei suoi post, mentre vari articoli sono dedicati alle piccole cose della vita, come questo sulla bellezza. Tra gli altri indico questa lettera al padre che esprime credo sentimenti tutt’altro che rari.
tratti e spunti (Marco Guzzini). Le “illustrazioni da passeggio” di Marco Guzzini credo siano conosciutissime, anche se lui si definisce un autodidatta che “se può, scarabocchia”. Non ero neanche certa che avesse senso sceglierne tre ma alla fine ho deciso comunque di farlo, esprimendo personalissime (ovviamente!) preferenze non solo sul disegno ma anche sulla “didascalia”, che spesso è altrettanto significativa. Vi propongo Spazi, Silence e Take Care.
Errori di battitura, chimica e letteratura da bagno un blog ironico, a cominciare dalla presentazione (e… beh, dal titolo). Un autore venuto dalla campagna (non la provincia. Campagna. […] Tra pendolarismi, tempismi sbilenchi, semplice impossibilità…), e mi dà l’idea che scriva per rabbia, ma di quella rabbia che forse è data da quella voglia che avremmo tutti o quasi, di svegliarci e trovarci in un mondo diverso. Meno superficiale, meno cinico, meno attaccato alle sue identità immobili, ai suoi fraintendimenti, peraltro abbastanza comodi per chi non vuole rotture di nessun genere. Senza case chiuse a doppia mandata. Un blog ben scritto, spesso duro, ruvido.
Nel mio cuore (Tony M.) Un blog il cui titolare dichiaratamente non posta nulla di personale. Molta musica, che spazia tra vari generi, io per dire questa voce la trovo notevole, anche se sono abituata alla versione di Percy Sledge, ma secondo me è una delle canzoni più belle di tutti i tempi. Molta poesia (in traduzione): Tagore, Walt Whitman, Neruda, ma anche Antonia Pozzi, Andrea Zanzotto, Garcìa Lorca e altri e io – vi sorprende? ho scelto Neruda, e in particolare Autunno. C’è anche la “poesia dell’universo”, poi, ossia qualche sorpresa che ogni tanto viene dall’astronomia, come la scoperta di un nuovo pianeta, nascosto chissà dove, eppure in qualche modo presente e percepibile, benché non visibile.
Il colibrì rosso traduttrice, golosa di gelati e libri, londinese d’adozione… le affinità qui non sono poche! Anche nella sua bella presentazione, le idee sulla scrittura somigliano molto alle mie. Del colibri ama “il suo essere solitario, territoriale, protettivo, e i colori iridescenti del suo piumaggio” e ne ammira “lo spirito libero, la furbizia che lo aiuta a sfuggire ai predatori, la maestria e l’eleganza che mantiene in volo”. Se potesse rinascere animale, vorrebbe essere un colibrì. Rosso, rigorosamente rosso. Vi propongo questo post sulla Creatività e il rapporto quasi materno che spesso abbiamo con ciò che scriviamo (o creiamo, comunque); questo su La responsabilità di ogni artista nel “donare un po’ della sua grazia” al mondo; e questo articolo poi era irrinunciabile per me amante del tè (e anche delle curiosità ad esso collegate).
Cantiere poesia è un laboratorio sempre aperto, un laboratorio di sogni, naturalmente, dove tutti sono benvenuti a contribuire o anche “solo” a leggere e dove la poesia in ogni sua forma ha evidentemente il ruolo di protagonista (includendo la poesia “classica”, quella dei cantautori e quella dei sognatori/autori del blog). Ho scelto Cosmic architecture di Enrico Tartagni, perché tutto si trasforma davanti ai nostri occhi e noi possiamo vedere in ogni cosa ciò che ci appartiene o che vorremmo ci appartenesse; Marina di Paul Eluard perché c’è una musicalità lenta e quasi solenne, una dolcezza malinconica ma intensa; Ritratto a carboncino sanguigno: un lampo, due soli versi che mi hanno colpito come una scossa.
Diario dal bordo (Incagliatoh) scrive frasi che sono finali fulminanti senza la storia (no, però scrive anche storie. A volte), battute in forma di poesia o poesie in forma di battuta, l’autoironia gli tende agguati che trasformano a tradimento le cose più commoventi in sorrisi cinici (e anche viceversa però). E’ nato l’anno dello sbarco su Marte ma visto che poi gli hanno detto che quello sbarco non c’è mai stato, “Ora il passo nel cosmo me lo faccio da me. / Come i castelli in aria / col secchiello / lì dove il respiro è quasi meno che vento ed è così alto che poi mi si sciolgono le scapole. E i piedi comunque non li tiene per terra perché vuole vedere il mare. Poi qualche volta si apre uno spiraglio e si vede anche un pezzo di cielo, come qui. Oppure il dolore diventa musica, crea un Contrappunto. e qualcosa che è stato diventa infinito: Stare… e insomma questo è un blog che amo moltissimo, si capisce?
Questi tre li riunisco perché sono in effetti blog “di lavoro” in un certo senso, ma mi sembrava comunque giusti inserirli perché qualcuno può essere interessato all’inglese e questi sono tutti molto interessanti secondo me. That is Evil! è il blog di un’insegnante che gioca con la sua “cattiveria”, ci si diverte e fa divertire gli studenti. In generale la trovo adorabile e se mai riuscissi nel mio secondo progetto sicuramente sarebbe uno dei miei modelli ispiratori… ma prima devo finire il primo, di progetto! 🙂 Ho scelto questo post perché sì, ho sempre pensato che i cartoni animati, i film, i fumetti, internet e un sacco di altre cose potessero far da ispirazione per un insegnante. E amo Kung Fu Panda e sì, Maestro Shifu è una figura molto vera di insegnante disilluso e riluttante che finisce per ritrovare il senso dove meno se lo aspettava. Il secondo è Oxford University Press, beh, poco da dire, è un mito. Molto dedicato alla grammatica e alla linguistica, ma se mai voleste prepararvi per un esame IELTS, o preparare i vostri studenti, non c’è altro luogo come questo. Thoughts on Translation invece è dedicato alla traduzione e al suo mondo. Si rivolge prevalentemente ai traduttori (o a chi vuole diventarlo), ma ci sono sicuramente aspetti che anche per un “non addetto ai lavori” può essere bene conoscere, anche perché potrebbe trovarsi comunque nella posizione di “cliente” 🙂 , per esempio in questo articolo si parla proprio del rapporto con i clienti privati.
Racconti della controra (rebeccastories) La Controra è l’ora che mette in dubbio tutte le nostre certezze, anche quelle che sembrano inoppugnabili, l’ora in cui il sole è perfettamente perpendicolare alla Terra e noi possiamo scegliere di cercare comunque un’ombra di verità fresche ma illusorie, o farci travolgere da quel dubbio, quello smarrimento, uscire e lasciar bruciare le nostre illusioni come miraggi. Una scrittura dolceamara, fluida, quasi senza un confine, mi viene da dire, anche quando apparentemente i confini ci sono, dati dalla punteggiatura, ma una punteggiatura che non costringe a soste non volute, come in questo quaderno dei fiori. Altre volte la punteggiatura scompare proprio e resta soltanto il flusso libero dei pensieri, come nel sogno dedicato a chi non respira, che infatti va letto senza fiato. O il vento, come nell’orlo del mattino, che colpisce con lame e confonde i sentimenti, la musica, i colori e le parole.
Interno Poesia è un blog prevalentemente dedicato alla poesia d’autore ma anche qui sono presenti inediti. A me piace molto questa di Veronica Cavedagna. Qui si lasciano parlare solo i versi, eventualmente i commenti, nient’altro. La categorie sono divise per nazionalità dei poeti, a parte, appunto, quella dedicata agli inediti. E dunque come scegliere? Ancora una volta, a capriccio, sperando che poi ognuno scopra dell’altro, viaggiando. Una, dunque, di Camillo Sbarbaro, dedicata al padre, stupenda; una di Tahar Ben Jalloun, anche questa bellissima, che parla di patria, una patria che è volto, assenza, incontro e molte altre cose, tutte lontane. Infine, questa di Eugenio Montejo, perché gli inni di fede nella vita toccano sempre corde importanti dentro di me.
Yeni Belqis è il blog di Chiara, una persona curiosa, e ha il nome nome arabo della Regina di Saba (ma anche un significato più personale per la protagonista). Un blog dove “si chiacchiera, si rimugina, talora si pontifica e si ride spesso e volentieri, anche di cose serie (anzi, soprattutto di cose serie)”. Mi piacciono molto queste digressioni sull’autorità, concetto con cui ho un rapporto (almeno) altrettanto conflittuale. Il lavoro di Chiara ha a che fare con i rifugiati e chi per sedici anni ha avuto quotidiani contatti con queste situazioni, credo che qualcosa da dire possa ben avercelo, o se non altro qualche domanda sufficientemente ben posta. Infine, perché ogni tanto anche alleggerire ci vuole, un bel film (anzi tre, per la varietà, che non guasta).
Massimo Botturi Ok, anche qui, che ve lo dico a fare, chi non lo conosce… Poesia per immagini, quella di Massimo. Questa volta sono tanti i blog di poesia perché forse era il tempo che cominciavo a credere quasi di poter davvero scrivere versi, e lui è stato uno dei primi ad alimentare questa idea, non so se balzana o un po’ magica o entrambe le cose. Massimo è passato senza nostalgia e presente senza rimpianto, poesia di carne e sangue che mi ricorda Neruda ma ha uno stile tutto suo, riconoscibile. Ho scelto Prove tecniche di resistenza, forse perchè mi sembra di leggerci dentro parole da padre che mi piacciono, Giorno bambino e I fiori dell’acqua, così, tanto per indicarne qualcuna, ma sono tutte belle.
The World According To Me (Rory) è una “donna expat” e scrive principalmente sull’argomento, vive a Dublino e quindi parla molto di questa città: curiosità, abitudini, luoghi da vedere… Uno degli ultimi post, per esempio, parla di una parola abbastanza curiosa e molto usata in Irlanda.Qui invece si parla di lavoro, e più precisamente dei rispettivi vantaggi e svantaggi di lavorare da casa o fuori casa (argomento sensibile per me che passo metà del tempo a ringraziare il cielo di lavorare a casa, e l’altra metà a cercare di trovare un modo per lavorare fuori). Infine ci sono questi consigli per visitare Dublino in un giorno. Nell’archivio ci sono solo i post di aprile di quest’anno, dev’esserci stato qualche drastico rinnovo, perché io lo seguo da molto, molto più tempo anche se devo essermi persa qualche passaggio 🙂 .
Buon viaggio a tutti, a sabato prossimo!