Forse voleva convincermi a non desiderare di vivere altrove e potrebbe anche riuscirci. Genova non si ama perché non se ne può fare a meno, la si ama per una scelta rinnovata di giorno in giorno, rinnovata a fatica, dando la priorità alla bellezza a costo di dimenticare altre cose, la popolazione che invecchia, le opportunità gettate al vento, i salotti buoni dove tutto si discute e nulla si conclude, la perenne indecisione di chi dovrebbe gestirla, addirittura i tentativi di spegnerla, dimenticando che non è possibile, perché Genova ha il mare, e il mare lambisce le sue case come un amante tenero e irrequieto, pronto a sollevarsi come una furia contro chi le fa del male. Genova dolce e severa, aspra e forte, riservata e fiera, antica e contemporanea. Genova che ovunque ti giri ti apre sentieri nuovi, viottoli inattesi, infinite possibilità di esplorazioni e scoperte. Io continuo a desiderare di vivere altrove, ben sapendo che il prezzo sarebbe un consistente pezzo di cuore perduto qui tra i caruggi e la luce del Mediterraneo.
P.S. le foto non so perché sono in ordine inverso: le ultime sono quelle che ho scattato più presto…
Le nostre radici sono ancorate a luoghi, così come i ricordi. Genova è bellissima descritta così.
Buondì
E’ vero, anche se volendo abbiamo anche ali molto sviluppate. Genova è bellissima punto. 😀
Buongiorno a te 🙂
che ruffiana! (Genova)
Eh, come darti torto 🙂
Paesaggio esposto in modo fantastico!
Io finché vivevo nel mio paesino non dico che lo disprezzavo, diciamo che avevo sempre da ridire, ma poi una volta lontano ti manca e tutto oggi sembra cosi bello!
E’ vero, anche a me è successo qualcosa di simile, da ragazza sono quasi “fuggita” a Londra (dove ho lasciato peralto un’altra fettina di cuore), quando sono tornata mi sono resa conto di quanto sia bella e di quanto mi fosse mancata.
Grazie!
Alexandra
Siamo fatti cosi, solo quando la perdiamo una cosa ci manca!
Non sempre ma spesso purtroppo è così in effetti. E pensa che una volta che ho rimesso piede a Londra per poche ore, mi sembrava di essere tornata a casa, un tuffo al cuore… 🙂
E’ bello avere tanti luoghi in cui ci si sente a casa, ma vuol dire anche più nostalgia 🙂
Oh… tu lo sai, vero, quanto amo Genova?
Eh… beh, qui la porta se vuoi è aperta, volessi mai fare un salto…
Mamma mia. Guarda, noi organizziamo almeno una capatina all’anno a Genova. E’ una delle nostre città del cuore, anche se non abbiamo con lei radici o legami familiari. Forse tanto ha fatto De Andrè, forse la sua aria decadente ma vivace. Comunque, è amore nei suoi confronti!
Se lo merita!
L’anno scorso per un periodo ho pensato di trasferirmici, ma la proposta lavorativa non era niente di che…l’idea mi affascinava, comunque.
Eh, peccato per la proposta poco allettante…
Si presentava davvero bene. Non sono mai stata a Genova ma devo rimediare prima o poi. 🙂
Devi, sì 😀
Non sei riuscita a farmi venire la solita nostalgia, semplicemente perché… domani andrò a Genova! 🙂
Ne sono felice! spero che si presenti al suo meglio 😀
le nostre radici non possono essere cancellate. Perché? Diventiamo stranieri in casa nostra. Tu lo confermi e dimostri il tuo amore per Genova con queste splendide immagini.
Io amo molto Genova (e grazie!) ma ho la fortuna di sentirmi a casa in molti luoghi. Sono una viandante e faccio mie le parole di uno scrittore che amo molto, Marco Aime: “ci salveranno i piedi, non le radici”, riferendosi al detto berbero per cui gli alberi hanno le radici, gli uomini hanno le gambe, e le gambe sono fatte per andare altrove 😀
La mia citazione sulle radici trae lo spunto da una frase che Bassani, uno scrittore che amo molto, disse nelle sue frequenti visite a Ferrara, la mia città. Appunto che senza le radici, ci si sente stranieri in patria. Certo anch’io sono stato un viandante ma dopo un lungo girare sono tornato a casa.
L’essere viandante del mondo non significa rinnegare il luogo dove stanno le tue radici. E lo dimostri con l’amore verso Genova.
Credo che abbiamo una tensione prenne tra due anime, almeno per me è sempre stato così, un po’ alla Chatwin, un amore profondo per il luogo in cui sono (se fossi a Londra, o a Granada, o a Bergen dedicherei loro altrettanto affetto) e un bisogno di muovermi quasi fisico. Purtroppo sono un po’ di anni che non viaggio, o almeno non per un tempo e a una distanza sufficiente a colmare quella mia sete di altrove… Quest’anno spero finalmente di poterlo fare e di riprendere poi a vagabondare perché altrimenti diventa quasi un malessere, un sentirsi in gabbia. Ma poi qui ci sono anche altri discorsi che ho appena accennato nel post e che riguardano proprio il desiderio di “vivere” altrove, ma chissà… forse un giorno… con la nostalgia, certo, però…
La tua risposta è lucidissima e la condivido in pieno. Se penso che ho amato tante città, ho abitato a Milano, Padova, Bolzano e Cesena, ho girato in Italia e all’estero. Però quando varcavo le mure cittadine, mi sentivo a casa. Esperienze di vita che sono un bagaglio leggero che porto con me.
Ma come fai a volerla lasciare? Cioè, io abito a Milano, non so se mi spiego… La amo, per carità, ma se uno ha la fortuna di vivere al mare l’unica ragione valida per lasciarlo è la sopravvivenza. Poi sono solo opinioni, eh! 🙂
Eh lo so, non credere che non capisca la mia fortuna e non la apprezzi, non per niente mi sveglio all’alba per conquistarla meglio. Però appunto… a volte la stessa sopravvivenza diventa una sfida (non per colpa di Genova, eh…) 🙂
Anch’io capisco. In effetti, non credo che potrei mai abituarmi a vivere altrove, nonostante il mare mi piaccia. Le nostre situazioni sono un po’ l’una il rovescio dell’altra: al di là dell’amore che proviamo ciascuno per la propria città, tu vorresti partire ma ti dispiacerebbe; io non partirei ma vagheggio l’ipotesi…
Siamo destinati sempre a vivere in un luogo desiderando un altrove mi sa 🙂
È possibile. Un tale disse che per essere felici non serve avere tutto ciò che si desidera, ma desiderare tutto ciò che si ha… però fantasticare si può sempre 😉
Sì, io credo che i desideri siano importantissimi. Il tale poi era lo stesso che diceva che l’unico modo per vincere una tentazione è cedervi… credo valga anche per la libertà di fantasticare 😀
🙂
Adoro Genova, adoro la Liguria, adoro la mia splendida Chiavari. Sono milanese da sempre ma il mio sogno, un giorno, è di trasferirmi da quelle parti!
Speriamo che si realizzi! la Liguria è una terra difficile per certi aspetti ma dà molto a chi la ama 🙂
Genova ha una lunga storia e per le città la storia è la loro anima, quindi Genova non morirà mai.
Belle foto!
Grazie! E’ vero, ha una lunga storia, a volte travagliata, ma è ancora in buona parte scritta nelle sue strade, nei suoi palazzi e nel suo mare 🙂