SABATOBLOGGER 40. I blog che seguo

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Paracqua (Rodixidor) Un altro che non scrive spesso (ma del resto, spesso o raramente sono alcune tra le categorie più vaghe, soggettive e mutevoli che esistano), ma quando lo fa… Mi piace il nome del blog che tra l’altro ha un’assonanza con la parola ligure per “ombrello” (paegoa), per il resto va conosciuto attraverso i suoi scritti. A me piace molto il suo modo di raccontare, trovo che abbia una sorta di quieta malinconia e la capacità di vedere storie in qualunque momento di una giornata qualunque, come in Controra, in cui il protagonista, sostanzialmente, è quel caldo pomeriggio d’estate, perché potrebbe proprio essere un pomeriggio d’estate come tanti a cambiarci e cambiare le nostre percezioni. Sospeso è il dolorosissimo racconto di un ultimo desiderio che non potrà mai essere soddisfatto e che riempirà la testa e il cuore di un uomo negli ultimi istanti di vita, rendendogli il momento ancora più duro da sopportare, quasi a racchiudere in sé in un’apparentemente piccola cosa tutte le voglie, i rimpianti e le aspirazioni di una vita intera. Il secondo principio parla di un ragazzo che si trova ad affrontare una legge della fisica da cui nascono pensieri sull’universo, tra filosofia, scienza e poesia.

Mamma di una peste Appuntamenti, consigli, più che altro la condivisione di quelle piccole cose che si scoprono strada facendo. Il diario di quello che si impara, quello che si ricorda, quello che non si può più fare e si vorrebbe, i timori che si superano insieme, il senso di diventare definitivamente “grandi” e di sentirsi responsabili… sempre con umorismo, perché guai a trovarsi senza, serve più del pane, specialmente poi quando la famiglia è “allargata” (a nonni, zii, cugini, nipoti vari ecc.). I miei figli non sono più così piccoli (non lo sono mai stati per me, perché quando avevano quell’età, eravamo purtroppo molto lontani), eppure poi alla fine ci si sorprende ad avere, pur nella diversità dei problemi, delle soluzioni, delle circostanze, quel nucleo comune che sta forse, prima e più di ogni altra cosa, nel “crescere insieme”, i grandi che imparano a mantenere la parte piccola utile, fantasia, entusiasmo e stupore, i piccoli che imparano a mettersi alla prova sempre di più, prima con qualcuno pronto a impedir loro di farsi male, poi imparando a far da soli. Gli altri due articoli che ho scelto Panta rei dei bambini e visto che siamo in clima natalizio, sapore di Natale.

Ho voglia di chiacchiere Una mamma/nonna che ama la famiglia, la cucina e gli hobby femminili. Magari su questo abbiamo poco in comune (famiglia a parte, of course), ma sulla voglia di chiacchiere, tra ironia e relax, invece, molto di più. Un animo romantico è il delizioso racconto di un’alba. Almeno per uno dei protagonisti, la prima… e indimenticabile! La foga del decluttering poi prende periodicamente anche me. In questo momento ad esempio sto attraversando una specie di fase semi-zen, in cui ammucchio cose da dar via, riesaminare per vedere cosa buttare, buttare direttamente, spostare… insomma, il caos primordiale. e speriamo che anche da questo poi riemerga non dico l’ordine, ma qualcosa che vagamente gli somigli. Della sezione cinema c’è ancora un po’ poco, spero però che la storia dei film visti prosegua perché secondo me promette bene.

Anime fragili Un cuore a metà mi aveva colpito dall’inizio e anche ora mi ci sono fermata d’istinto, probabilmente perché il mio cuore è sempre a metà, tra qui e altrove, tra nostalgia, desiderio e amore del presente (beh, qui sarebbe quasi diviso in tre, ma mettiamo nostalgia e desiderio insieme), tra un desiderio e l’altro, tra mente e cuore, a volte mi pare quasi persino tra una me stessa e l’altra. Il resoconto del viaggio in  Vietnam e Thailandia è lungo ma si legge che è un piacere, tra ironia, disavventure, fascino dei luoghi lontani e un senso del tempo parecchio diverso (non solo quello del resto). L’ironia in effetti è la cifra stilistica di questo blog, tenuto da “una quarantenne alla continua ricerca e scoperta”. e potrei essere in disaccordo? fortuna che la ricerca e la scoperta proseguono anche oltre, posso testimoniarlo! Concludo con questo Mare d’inverno, un altro che mi era piaciuto da subito e non l’ho fatto apposta, ma “casualmente”, mi ci sono imbattuta anche stavolta, da un punto di partenza diverso (e poi, il caso non esiste, dice il maestro Oogway).

The growing up chronicle (Ithemorrighan) dice, nella sua presentazione, che si era persa e la scrittura, il blog in particolare ma non solo, la sta aiutando a ritrovarsi. E’ un percorso che io conosco benissimo, mi è successo esattamente lo stesso. Il confronto con le persone, gli spunti di riflessione che ti danno (e anche il loro riflettersi nelle nostre parole) sono, se non un toccasana, certo un balsamo potente. Ho scelto  Through the mirror perché si parla di libri, del perché leggiamo, e a me affascinano sempre le risposte degli altri, perché ogni volta che ne leggo una nuova penso “ma certo, anch’io leggo per questo” e però, quando qualcuno me lo chiede, non mi viene quasi mai fuori una risposta plausibile (a meno che chi me lo chiede non sia già un lettore a sua volta. Immagino che questo sia indicativo, anche se non saprei dire di che cosa). Fuori dalla tana perché mi riconosco in quel po’ di selvatico che a volte si nasconde dietro la discrezione, vorrei anch’io mostrarmi di più, qui vengono fuori cose che spesso al di fuori restano ben custodite, anche troppo… Tre uomini in barca infine è una recensione efficace di un libro che mi ha divertita e deliziata per un tipo di humour che non posso non apprezzare.

Ecocentricamente Ogni tanto vado alla ricerca di qualche consiglio per fare le pulizie senza usare 657 tipi di detersivi diversi, uno per i metalli, uno per i vetri, uno per gli angoli, uno per gli oggetti rotondi, uno per il bucato dei rossi, l’altro per i verdi… aargh! Non sono sicuramente ecologica quanto vorrei ma ci provo e questo blog è utile perché i suggerimenti sono alla portata, non occorre utilizzare l’introvabile estratto di qualche materiale oscuro e sconosciuto, per cercare il quale devi andare in una specifica erboristeria a 200 km da casa. No, qui bastano elementi quotidiani come l’aceto, la neve, persino il , che viste le quantità industriali che ne bevo, avrei un obbligo morale di riutilizzarlo, in effetti. A malincuore metterò anche il post sull’ambientalismo di Leonardo Di Caprio, spero di farmi così perdonare da chi lo ama il fatto che non l’ho mai sopportato e non riesco a cambiare idea. E infine, per inserire anche un libro, questa recensione di Piccolo Albero, di Carter Forrest, che mi ha incuriosita.

Pattykor122 Romanticismo, passionalità e dolcezza direi che ci accomunano, ma più che la scarna presentazione, Patty si conosce dai suoi post, che in effetti spesso parlano d’amore, compreso quello per i figli, in maniera molto emozionale. Poi mi sembra di capire che Patty sia anche un’artista, una pittrice in particolare (molto bello il quadro del cavallo) e un’amante della natura.  Ho scelto La danza delle libellule perché mi pare che in generale Patty abbia quel modo un po’ di danzare sulle cose, un po’ camminando quasi in punta di piedi, o scivolando sulla pista con la leggiadria di quegli insetti, un po’ non prendendosi troppo sul serio, anche se poi i sentimenti mi pare che invece li prenda sul serio eccome. Poche parole è una citazione sulla quale sono molto d’accordo, mentre Giardino botanico è un ricordo molto tenero, pieno di nostalgia ma anche di cose belle che ci si porta dentro con l’intensità delle memorie dell’infanzia.

LiberaMente & CriticaMente (Andrea): Un blog molto vario, pieno di interessi per la cultura e per il mondo in cui viviamo visto dalle più varie angolature. Troverete diritto, storia, filosofia, letteratura, attualità, musica arte e altro ancora, oltre a mille piccole curiosità, il blog insomma di chi si guarda intorno a 360 gradi, anche EcletticaMente, se volete. Per esempio, sapevate degli effetti stupefacenti (nel senso proprio di allucinogeni) della sostanza che si trova sulla pelle di certi rospi e batraci? Ecco, leggendo Stupeficium magari  poi si capisce perché certe fanciulle pensavano, dopo aver baciato un rospo, di aver trovato il principe azzurro… Jerome Klapka Jerome l’ho inserito perché è un altro punto di vista trovato, per combinazione, subito dopo aver letto la recensione di Ithemorrighan di un libro che come ho detto mi è piaciuto molto. Salomé è una poesia che io personalmente ho trovato davvero splendida.

Tiptoe to my room Cresciuta tra etica, estetica e politica, in un giardino e con intorno tanta musica e i racconti della nonna, come quello di una bicicletta rossa diventata nera al tempo del fascismo e la politica dapprima respirata in modo quasi inconsapevole, poi diventata coscienza e “sentita” in maniera più personale. Ho scelto Ettore e Andromaca, mi è piaciuto molto il rispetto, direi anche l’amore con cui Tiptoe ha trasposto la bellissima vicenda dell’addio di Ettore alla moglie, con tutta la consapevolezza di entrambi che si tratterà probabilmente dell’ultimo incontro, a una vicenda partigiana in cui però
Andromaca non è più solo la spettatrice impotente della morte dei suoi cari, ma diventa partecipe e compagna.  Libri che parlano di libri I libri che parlano tra loro, Calvino, Rigoni Stern… beh, questo non potevo non sceglierlo. L’ultimo, Sguardi dall’infanzia – Il presepio, anche in questo caso in parte scelto in omaggio al periodo delle feste, ma in realtà è uno di quei racconti che a me piacciono, un po’ perché mi ritrovo nelle atmosfere di quegli anni Ottanta, un  po’ perché di quei ricordi così intrisi di tenerezza e comunanza non ne ho molti risalenti a quel tempo, e forse per questo prendo volentieri in prestito quelli altrui.

14 Pensieri su &Idquo;SABATOBLOGGER 40. I blog che seguo

    • Ti capisco, io ne avevo uno anni fa, poi quando ho aperto questo per un anno avevo scritto pochissimo, da un paio d’anni a questa parte scrivo molto ma sono fasi, tutto non si può fare. Spero comunque che ti torni il tempo e la voglia di riprenderlo!
      Grazie a te 🙂
      Alexandra

  1. Non ho parole …. Un bellissimo regalo di Natale in anticipo! Grazie per l’apprezzamento e le parole stupende che hai riservato al mio blog, un vero onore essere seguita da te credimi. Ultimamente lo sto un pò trascurando sinceramente , troppo presa dagli impegni della vita. Quello che tu dici mi emoziona , perché hai letto esattamente come sono e quello che vorrei trasmettere con i miei scritti. Mi piace dipingere sì e amo la natura , come l’essere umano. Queste sono le bellezze del creato. Mi fa piacere e non sai quanto potermi accomunare con te per alcuni lati del carattere , passione , romanticismo e dolcezza non dovrebbero mai mancare in tutti noi e lo penso davvero. Un abbraccio davvero forte e un grazie , anche per avermi dato la possibilità di conoscere altri blog che leggerò con immenso piacere . Grazie 😍😘

  2. Ma che sorpresa!!! Non apro il blog da un po’ e leggo solo ora!Grazie mille della tua citazione e della tua descrizione, è trovo sempre bello che qualcuno si riconosca e si senta simile a te… è il bello di questo strano mondo chiamato social…complimenti anche a te per la tua sensibilità e profondità…un abbraccio e in bocca al lupo per tutti i desiderii di questo nuovo anno :*

    • Grazie, ricambio l’abbraccio e l’augurio, sono d’accordo con te, penso che una delle cose che più mi ha spinto a continuare a scrivere (oltre all’effetto terapeutico che ha per me) è proprio il fatto bellissimo che qualcuno potesse riconoscersi in qualche modo nelle mie parole, oltre a riconoscermi io in quelle di altri 🙂

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