Lo spicchio di luna stasera era ben più perfetto, nel suo anarchico sporgersi verso ponente, del più impeccabile cerchio. Era accompagnato da un astro luminoso che appariva curiosamente lungo al mio sguardo, Venere, credo, nella sua veste di prima stella della sera (o forse Marte, non ne sono certa). Tutte le città sono più belle quando il cielo è scuro, ma adesso mi succede che più bello è il luogo in cui vivo, più aspra diventa la nostalgia per la città del mio cuore, il mio luogo d’elezione, di cui ritrovo sprazzi, impressioni, brevi accenni qui e là, una salita, un tratto di mare, un colore, un ricordo. La bellezza non mi basta, mi serve la libertà dell’anima, l’intensità della musica notturna, l’infinito colore della nebbia e dell’aria che tinge di una sfumatura più lieve i desideri forgiati dal vento di mare, un ponte rosso sull’oceano che unisca magia e terra, incanto e dolore, nostalgia e aspettative in un bisogno sensuale e carnale di vivere, di essere fino in fondo.
Questa immagine purtroppo non è mia, è di alcuni Inglesi che osservavano il cielo a Leeds ma devo dire che a parte i cespugli, la luna si presentava proprio così anche qui da noi
bella foto e bel pensiero mia cara Alexandra.. quanto è complicata la nostra esistenza che è sempre alla ricerca di quel qualcosa in più che si potrebbe avere e che ancora non si ha. Buona serata 🙂
Hai ragione, penso che quella spinta sia alla base di tanta insoddisfazione, eppure è la stessa spinta, forse, che porta a inventare, creare in tutti i sensi possibili, se l’accogliamo, può portare il soffio di un cambiamento positivo 🙂
Forse la chiave della nostra felicità è proprio nella libertà dell’anima e nell’intensità della musica notturna.
Sì, credo proprio che sia così, e forse è per questo che non è facile da raggiungere. Dicono anche che fuggire altrove non serve, se ti porti dietro le tue gabbie, eppure io so (perché mi è successo) che ci sono luoghi che ti aiutano con forza a sentire quella libertà e quella musica. Diversi per ognuno di noi, penso, ma credo che quando siamo più pronti, quei luoghi ci “chiamino”.
Con questo pensiero meraviglioso mi addormento:-)
Bene, ti auguro una notte piena di sogni e pensieri meravigliosi allora 🙂
Grazie…il pensiero era tuo;-))
Bel post, intenso, mi ritrovo in pieno con le sensazioni che racconti e con la musica notturna. Notte
forse è Sirio, ma che sia Sirio, Marte o Venere poco cambia, perchè è quella luminosità che strugge assieme a quello spicchio più perfetto della luna intera. ed è vero la bellezza a volte non basta ma è lei la molla di quel bellissimo malessere che è la nostalgia di ciò che abbiamo vissuto.
ml
pare che la luna sia uguale in Liguria come a Leeds come da me.
Sembrava il cielo di ieri sera 😀
Il cielo non ha confini! 🙂
pare uguale ovunque 😀
eh… una bella riflessione tesora…
Grazie cara! :*
🔝🤗
🙂