
Silvia’s Wanderlust Passioni svariate, molto entusiasmo: i libri, la storia, l’arte, la musica, il teatro, conoscere e sapere, ma soprattutto i viaggi. La curiosità in questo senso ci accomuna sicuramente, io trovo che una delle ragioni della bellezza della vita è proprio il fatto di poter imparare sempre qualcosa di nuovo… e viaggiare, naturalmente. Sono d’accordo, leggere non basta, quando si tratta di viaggi, al più può alimentare la voglia di vedere un luogo coi tuoi occhi. Quindi lasciatevi portare dall’immaginazione, dalle fotografie, dalle descrizioni di luoghi esotici o vicinissimi, che sia la Lapponia, Budapest o l’l’Umbria o qualunque altro punto di partenza da cui costruire il vostro viaggio!
Mumaclo è “disordine ordinato. Un contenitore di pensieri. Ogni colore al suo posto. Sempre. Il posto che lui stesso sceglie.” Una spremuta di frutta, “luminosa e non troppo fredda”. Colori, “pastelli gustosi, caldi, affatto severi”, e un tramonto che non è la scomparsa del sole ma il preludio di un giorno nuovo, che comunque arriva, “il giorno che ci rincorre nella testa, che ci chiama e non ci lascia. Il giorno del domani del quale v’è pur sempre certezza, ovunque tu sia, ovunque sia.” Contano tutti i colori che compongono il nostro quadro, il passato, compresi I piccoli ricordi del febbrone, il presente, perché ogni “oggi” è un oggi diverso, Ogni oggi ha un colore. Il futuro meno, ma solo perché quello che davvero conta è lavorare “oggi” perché i progetti entrino a far parte del nostro presente. E oggi può sempre essere il giorno in cui, come in Mara, il marasma ed il mare, qualcuno supera le sue paure, la sua fretta di ricucire gli strappi secondo le esigenze altrui, smette, di ragionare, ascolta solo il suo marasma e ti porta al mare.
Supercalivegge mom racconta le “avventure di un(‘a)tipica famiglia italoamericana in California” (il blog è in italiano, meglio specificare, anche i post con titolo in inglese). Oh, ho iniziato a seguirlo in tempi non sospetti, quando ancora non sapevo che un giorno avrei voluto trasferire anche la mia famiglia (a)tipica in California e del resto ancora non so se succederà, ci sto lavorando, ma è chiaro che mi è nato un tale amore per quel luogo che tutto ciò che me lo ricorda assume subito un significato speciale. Speciale poi davvero è questa famiglia, ma potete anche pensare speciale come tutte le famiglie normali. Non proprio, però. Come tutte le famiglie normali in cui si fa una fatica boia e non si molla mai, ecco. Che sono tante, tante da essere, appunto, normali. Però a volte ci sono alcuni tassellini in più da mettere a posto e ci si sente un po’ più scarmigliati, affaticati, responsabili, preoccupati. Se dico adozione “e” affido, se dico “tre” bambini che imparano a diventare figli e fratelli… Insomma, le vicende di K, Baby L. e Little B. muovono emozioni grandi. Forti. In più di un senso. Ne sappiamo tanto anche noi di assistenti sociali, di intromissioni benintenzionate quanto sgradite, di paure e rabbie, di I must I will I can. Potete cominciare da Come il ketchup sul melograno, You have your hands full o Allegations, ma per me valgono tutti molto.
For the love of writing (E se ti dicessi che, Sogni di RnR) “Un blog caotico, una ragazza in maldestro equilibrio su tutti i suoi squilibri.” Un angolo in cui parlare un po’ di tutto, dall’attualità al personale, dalle chiacchiere alle riflessioni su ciò che si prova o su ciò che accade. “E se ti dicessi che” significa un “passo incerto e titubante, senza nessuna pretesa” per comunicare scrivendo, che è il modo che l’autrice sente più suo. Il motto è Bene o male purché se ne parli Perché l’importante è comunicare, confrontarsi, e senza temere troppo il giudizio degli altri, anche quando criticano. Appuntamento al buio mi è piaciuto perché è un modo originale di farsi un regalo, celebrare al tempo stesso l’amicizia, le festività natalizie, l’amore per la lettura, la curiosità. Bakery House perché è un post che ispira serenità, parla di uno di quei luoghi in cui ti senti bene, a tuo agio, accontentando al tempo stesso il desiderio di casa e il sapore di un viaggio in un posto diverso. Racconti di incontri perché ci sono passata, in quella fase in cui l’immaginazione ti fa vivere una storia d’amore nel giro di cinque minuti. E sapete che “un po’” romantica lo sono ancora 🙂
L’ultimo blog di cui vi parlerò questo sabato è Poetarum Silva, un blog collettivo di letteratura, il cui scopo “è offrire una vasta visione delle diverse poetiche della contemporaneità, esplorando la scrittura in tutte le sue forme e sfaccettature”. Poesia, quindi, ma anche narrativa, pittura, fotografia, cinema e musica, “con uno sguardo che faccia da ponte tra passato e presente”. Arte come impegno civile, “politico nel senso più esatto e restitutivo del termine: Arte come libertà d’espressione e pensiero, momento di creazione e testimonianza storica da tramandare, perché si comprenda ogni tempo e la sua storia, custodendo dell’uomo passaggio e memoria”. Vi propongo Per Derek Walcott, La casa dei fantasmi e Nellie Bly, tanto per darvi un’idea di quello che fanno, quello che scrivono e come lo scrivono. E’ una scelta ancora più arbitraria del solito, capirete, trattandosi poi di un blog collettivo, ma potrà comunque servire per cominciare a conoscerlo.