Qui di notte il cielo è più grande e più scuro, non puoi chiedergli niente. La volta stellata è magnifica, ma il suo manto nero, lucido e scintillante, la luce pura degli astri, non hanno niente da spartire con le nostre vite confuse, con le nostre penombre intricate. La mappa del suo territorio è perfettamente uniforme, senza sbavature. L’ha creata il Grande Spirito all’inizio del mondo, e nessuna guida ha dovuto disegnarla con i suoi passi, volgendo il naso all’aria in cerca di odori lontani e l’orecchio a terra per incontrare il passato di tutti gli uomini e gli animali che l’hanno percorsa. Gli uomini sbagliano: per quanto abili siano le nostre guide, ogni generazione dovrà correggere qualche piccolo o grande errore di quelle che l’hanno preceduta. Il cielo non ha errori, non ha odore né tracce, da cui nascano intuizioni improvvise su ciò che è stato e ciò che potrebbe essere. Le stelle non sognano. Non hanno una lingua che un interprete possa decifrare per far da tramite tra i loro pensieri e i nostri. Mi chiamavano Donna Uccello, tuttavia, che il Grande Spirito mi perdoni, io ho sempre preferito camminare che volare, e ho scelto quello che potevo capire coi miei piedi, il mio naso, gli occhi, le orecchie, la bocca e le mani. Ho scelto l’incontro e l’esplorazione, il corpo e le parole, la terra di cui potevo imparare a leggere i segni, perché se impariamo a leggere i segni della terra possiamo forgiarla, dare senso a ogni albero, sasso o corso d’acqua, ma non potremo mai forgiare il cielo. Il cielo non ci appartiene, e noi non gli apparteniamo.
Così inizia la mia prossima storia, e questa è in un certo senso la primissima presentazione della mia protagonista, chissà se qualcuno, sulla base di queste scarne informazioni, capirà di chi si tratta (è realmente esistita, questo va detto).
sa di libertà, di grandi praterie e nativi americani
mi piace :-*
eh… io credo che tu abbia già capito 🙂 :-*
forse sì 😊
Non so se posso capire, ma non importa!
E’ un personaggio che mi ha affascinata molto, e spero di interessarvi, sia che la conosciate, sia che non ne abbiate mai sentito parlare
Perfetto!
Si sa di nativi americani… Io però non ho capito chi sia… Ma capirò….
A me sa tanto di Amelia Earhart.
Ciao IntempestivoViandante!
Acqua, acqua… 🙂
O meglio, fuocherellino, ma siamo ancora lontanucci
Curiosa io.
Bella
Grazie 🙂
A occhio abbiamo tutti pensato a un’ambientazione fra i nativi americani, e credo che non ci piova; a occhio, se penso alla parola ‘esplorazione’, mi viene in mente un personaggio storico che compare in un film che hai visto e ho visto anch’io. Sono sulla strada giusta?
Direi proprio di si ☺
Ok, allora mi metto alla finestra per un po’ e vediamo chi altri arriva alla soluzione…