Libro amaro, rabbioso, ribelle, commovente, umano, sarcastico. Dalle radici ebreo-ortodosse a una vera e propria battaglia con Dio, conflitto-riavvicinamento-messa in discussione costante che ha molti elementi in comune con il rapporto padre-figlio, o forse più ancora il rapporto di un uomo adulto con il sé stesso padre e il sé stesso bambino represso e oppresso. Dietro ogni ironia, ogni battuta c’è un senso di profonda ingiustizia che colpisce allo stomaco, la consapevolezza del rischio di perdersi, ma anche la consapevolezza della possibilità di trovarsi, anche usando la stessa rabbia in modo diverso, in mezzo a un labirinto di esperienze, immaginarie e reali, di letture e scritture, di incontri e di scontri che conducono a superare in qualche modo quel senso di ingiustizia, sapendo che ha lasciato segni ma anche che si può sempre andare oltre.
Cominciavo a sentirmi anch’io un po’ come un prepuzio. […] Reciso dal mio passato, incerto sul mio futuro, insanguinato, pestato, buttato via. Mi chiesi se esistesse un posto dove i prepuzi possono andare, un posto in cui possono vivere insieme in pace, amati, voluti, una nazione di prepuzi, fatta dai prepuzi, per i prepuzi. (Shalom Auslander, il lamento del prepuzio, Guanda).
Lo leggerò!
Bene, sono contenta!
mi hai incuriosito, lo leggerò anch’io…
Sono felice quando riesco a incuriosire!
credo proprio che lo metterò presto nella lista dei libri da leggere
È bello sapere di aver dato spunti di lettura. Grazie, buona serata
grazie a te. Sereno pomeriggio
L’inizio del tuo post mi ha ispirato una domanda: qual è il libro e il film più commovente che tu conosca?
Molto difficile. Vista la mia passione, come film ti direi Al di là dei sogni, come libro, uno che ho trovato molto commovente era “Lezioni di volo per sonnambuli”, di Sion Scott Wilson. Grazie del passaggio, buona serata!
Grazie a te per la risposta! Colgo l’occasione per dirti che ho appena sfornato un nuovo post, in cui parlo di un altro film molto commovente… spero che ti piaccia! 🙂
La citazione dà l’idea di un modo curioso di raccontare questo dramma universale. Mi segno il libro sperando, un giorno, di ricordarmi di leggerlo…
Molto curioso, in effetti. Un misto di divertente, rabbioso e drammatico che raramente ho trovato nello stesso libro, gorse mai.
Veramente. (Mi scuso per le tempistiche, ma il mio telefono si rifiuta di caricare i commenti nuovi, quindi posso rispondere solo da computer).
Ci mancherebbe. Anch’io quando sono in campagna ho tempi di risposta decisamente più lunghi 😊
Mi fa piacere saperlo: a volte mi viene il dubbio di essere l’unico…
Interessante, malgrado il titolo provocatorio sembra un libro che può insegnare qualcosa.
Un saluto