L’importanza delle nuvole l’ho capita da poco. E sì che la testa nelle nuvole l’ho sempre avuta, me lo dicevano tutti e un tempo ci pativo anche, ora non più. Qualche spigolo viene smussato dalle intemperie e dall’azione del mare, ad altri si finisce per affezionarsi e per lasciarli dove stanno.
Ma dicevo delle nuvole. Anni fa, quasi dieci ormai, quando ancora riuscivamo a fare questi mitici viaggi in luoghi lontani e per periodi più lunghi di cinque giorni, mi colpì il cielo cangiante della Norvegia. Aveva qualcosa di magico nella sua incostanza, in quell’umore mutevole, in quel suo essere mobile, mai fermo, mai uguale a se stesso. Forse è stato allora che il senso delle nuvole ha cominciato a insinuarsi nella mia mente.
Poi, quest’estate, quando il terreno è sembrato per un momento sgretolarsi sotto i miei piedi, ho dovuto aggrapparmi alle nuvole, per ritrovarti. Il giorno in cui ho cominciato a guardare su e dentro avevo questo pensiero, che se tu fossi stato lì e avessi visto quel mare raccogliere le nuvole, lasciarsi sedurre e restituire alla terra la loro luce moltiplicata all’infinito, forse saresti rimasto. Poi mi è venuto quasi da sorridere, pensando che vivevi in quello che credo sia uno dei posti più belli del mondo. Però in certi momenti, sai, i pensieri fanno un po’ quello che possono. E mi ha stupito anche il fatto che non fosse un pensiero triste, o almeno, non solo triste. Perché in fondo non avrei potuto vederti né in un cielo tutto azzurro, né tantomeno in un grigio ininterrotto, ma quel corruccio carico di pioggia che si apriva repentinamente in uno sprazzo quasi abbacinante, per poi stemperarsi nella morbidezza dei pastelli, quello sì, ti si confaceva al punto che potevo quasi convincermi che per la prima volta tu mi vedessi, proprio in quell’istante in cui ti stavo guardando.
You’re thinking of me. Keep thinking of me. I still exist.
Dopo aver letto questo tuo post molto bello mi permetto, pensando forse che ti sarà gradito, di lasciarti un mio link:
http://isabellascotti.wordpress.com/2014/03/23/nuvole-e-venti/
Buon Natale. Isabella
Ciao, grazie di essere passata e grazie del commento, ho seguito il tuo link e ho trovato molto affascinante quella storia delle nuvole! Buon Natale anche a te. Alexandra
Ne sono lieta. Grazie a te per averlo letto. A presto .Isabella
sai arrivare in quei remoti angoli di cuore come pochi, ne esco sempre arricchito dopo aver letta.
grazie
Grazie a te, ed è reciproco!
Alexandra
Emozionante e davvero piacevole! Grazie 🙂
Grazie a te! 🙂
Io credo che il “sapere” delle nuvole sia un compagno necessario.
Nascosto, a tratti. E palese, quando l’anima inizia ad annaspare.