Castello D’Albertis

Ieri ero in questo delizioso castello in stile “eclettico”, che pochi fuori da Genova conoscono. Museo delle Culture del Mondo, nello spirito del Capitano D’Albertis, viaggiatore, anche un po’ avventuriero, ma uomo di pace, curioso, ovviamente convinto della superiorità degli Europei (era uomo dell’Ottocento), ma non per questo meno sicuro che valesse la pena di conoscere le altre culture. Innamorato dell’arte araba e di quella medioevale europea, fece impazzire gli architetti, incluso il grande D’Andrade che ogni tanto lo consigliava, perché in ogni viaggio trovava qualcosa che gli piaceva e modificava il progetto di conseguenza. Nel costruire il castello aveva anche in mente di celebrare Cristoforo Colombo e l’epoca d’oro di Genova, in un periodo invece non felicissimo per la sua amata città, che aveva appena perso la propria secolare indipendenza. Decisionista, solitario, estremamente riservato nella propria vita privata quanto desideroso di far conoscere il suo modo di vedere il mondo, sicuro di sé e del proprio valore… un personaggio sfaccettato e affascinante che è stata una gioia conoscere grazie alla visita guidata. Al castello sono state poi aggiunte nuove ricche forme artistiche specie da culture minoritarie come gli Indiani Hopi. Se capitate da queste parti, cercate di non perdervi questo luogo ricco di storia e di bellezza!

11 Pensieri su &Idquo;Castello D’Albertis

  1. consiglio di andarci al giovedì sera da giugno a settembre. SI può prendere l’aperitivo (delizioso) sugli spalti del castello e fare tour serale nei passaggi segreti oltre che la visita del museo.

  2. Finalmente posso dire che l’ho visitato anch’io, qualche anno fa. Abbiamo girato in lungo e in largo, osservato e commentato molti particolari e scattato molte fotografie. Lo ricordo bene, è così particolare!

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