Sono stanca spesso, ma in quest’ultimo periodo un po’ di più. Sicuramente anche a causa di eventi esterni – a proposito, Figliopiccolo è andato ieri per la prima volta ad “assistere” a una canzone di canto, ma ha anche un po’ provato lui e si è divertito! Questo è già un piccolo miracolo di per sé, dopo anni di riflessioni, mal di pancia, momenti di vuoto cosmico, entusiasmi improvvisi ed effimeri ed elucubrazioni attorcigliate su sé stesse (non solo da parte sua, intendiamoci!). Forse, anche se gli effetti positivi in questi casi sembrano arrivare (molto) più tardi, sono acquisiti in maniera più profonda. Spero.
Ma a parte tutto, sono stanca interiormente. Stanca di procrastinare, di girare attorno alle cose, quando in realtà le idee su quello che voglio fare ce le ho chiare abbastanza, ma mi faccio fuorviare: dalla mia paura, dalle mie ansie, e dalle paure e dalle ansie degli altri ancora di più. Sono stanca di dover dimostrare qualcosa. Sono stanca che la mia competenza venga valutata solo per quanto costa, e sminuita continuamente da chi non ce l’ha.
Sono stanca del guscio che mi porto dietro, stanca delle ferite rimarginate, che qualche volta però ancora sanguinano e fanno infezione, e per carità, il sangue che esce le infezioni se le porta pure via, ma fa male, e poi che palle! Che palle i dolori incancreniti che mi tengono immobile – se non, addirittura, mi spingono indietro. Sono stanca dei pesi che mi vengono buttati addosso, perché io tanto reggo. Sono stanca di prendermi sempre la responsabilità, di sentirmi in colpa (a volte senza neanche sapere per che cosa, in colpa a prescindere), di mettermi in discussione.
Sono stanca di non avere coraggio, di sentire il peso delle zavorre più della leggerezza della fortuna che so di avere e di quello che so di saper fare – e che mi piace fare, tra l’altro, ma lo prendo per scontato.
Il prossimo post sarà sulle cose positive che mi fanno andare avanti. Promesso.
I blog sono il posto ideale per urlare i ‘bastaaa!!!’ che altrimenti, se urlati in strada, ci farebbero arrestare.
Verissimo! Anche per riuscire poi, se non a urlarli in strada, quanto meno a “farli sentire”, quando serve, anche al di fuori del blog!
hai tutto il diritto di essere stanca e di dirlo. Alcuni tuoi stati li capisco molto bene. scriverlo è come liberarsi di un po’ di peso.
Sì, è proprio per questo. Riaggiustare, ripartire… riprendere la bussola!
Tu butta fuori che fa solo bene
Vero!
Io l’ho fatto e sto meglio davvero
Sì, succede anche a me!
Ecco continuiamo a farlo😃
Certo 😊
Conosco bene questo genere di stanchezza e ti capisco.
Immagino che la proviamo in molti, in un modo o nell’altro… grazie 🌺🌻🌸
Capitano i periodi di stanca. Alle volte, fanno persino bene. Aiutano a riflettere. L’importante è poi recuperare le energie per riattivarsi. 😊
Sì, a volte proprio scrivendone si recupera. In questo momento mi sembra che ci voglia un po’ di più, ma anche per questo ho promesso (a me stessa prima di tutto) di riflettere anche sulle cose che mi danno energia positiva.
Infatti il mio motto è preso da Bukowsky. “Scrivere sulle cose mi ha permesso di sopportarle”. E credo sia dannatamente vero.
Bello! Condivido!