Stavo guardando Metropolis quando la mia appendice ha iniziato a fare le bizze. In ospedale ho provato ad andare avanti, poi però ho convenuto con la mia compagna di sventura e di stanza che forse non era il momento giusto, e abbiamo ripiegato su qualcosa di meno impegnativo (a proposito, ho visto per intero il primo film di Woody Allen della mia vita e mi è pure piaciuto, ne parlerò; va detto però che non lo interpretava lui…). Stasera ci ho riprovato ma la palpebra ha cominciato a calare e la testa a ciondolare, mi sa che sono troppo stanca, del resto ho lavorato praticamente dodici ore (ma come mai sono così stanca? Mah!). Ormai è diventata una battaglia tra me e Fritz Lang, è stranissimo, non mi piace quel tipo di scenografie, non mi piace quel tipo di recitazione, però qualcosa mi spinge a proseguire. Ce la farò! E a proposito, credo che il prossimo acquisto Moleskine sarà un film journal. E anche un book journal!
Resisti……. Film fantastico☺anche post appendicite… Buona ripresa
Grazie 💙💜💛
In bocca al lupo!
Grazie. Crepi… la paura del lupo 😀
Spero che con l’appendice tu abbia risolto 😉
Non proprio, ho scampato l’operazione d’urgenza ma comunque mi chiameranno per toglierla 😟😟
Mi spiace 😦
Cose che succedono, comunque in questo momento sto benissimo (faccio gli scongiuri) 🙂
Mi accodo ai tuoi riti apotropaici 😉
😀
Metropolis è un film angosciante, ma ha un fascino irresistibile.
Non è facilissimo seguire “Metropolis”, soprattutto perché è molto lungo e, purtroppo, frammentario. Io ne avevo visti alcuni spezzoni alle medie perché facevamo un progetto di classe sulla fantascienza, poi l’ho riguardato tutto – se così si può dire – per l’esame di Storia e Critica del Cinema. A me è piaciuto, penso principalmente perché in quel momento, così sbagliato per guardarlo, che erano le medie, l’abbiamo affrontato nel modo giusto. In ogni caso, è una di quelle opere per apprezzare le quali bisogna proprio mettersi in un’ottica particolare. In bocca al lupo per questa battaglia: forse possono alleggerire l’impresa alcune curiosità, per esempio che le scenografie della città sono modellini ed è solo un gioco prospettico a farle sembrare enormi; oppure che ci sono alcune scene in cui ci sono veicoli futuristici in movimento, dove il movimento è prodotto col passo-uno (ingl. stop-motion). La più strana è che la casa di produzione spese tutto il capitale per realizzare il film, praticamente fallendo nell’impresa…
Forza Ale🧐💪🏻❤️
beh! prima o poi ci riuscirai a vedere Metropolis
Di metropolis Giorgio Moroder produsse una versione da lui musicata negli anni ottanta… e chi conosce Moroder sa cosa possa voler dire… Per la prima volta sarebbe meglio ovviamente l’originale, ma per una versione più leggera potrebbe essere un’idea…
In bocca al lupo e buona ripresa!😉