Stamattina ero veramente molto giù. Dopo un periodo sereno, a volte certe difficoltà arrivano come mazzate, e il senso di smarrimento e di sconforto rischia di essere predominante.
Mi sono detta anche, tra le altre cose, parlo tanto di voce interiore positiva, della mia stella guida, ma alla fine è tutta una cosa nella mia testa, una romanticheria sciocca di cui forse dovrei liberarmi al più presto. Nel migliore dei casi è inutile, nel peggiore è dannosa.
Sentivo davvero tanto il peso della solitudine di certe scelte, di questo procedere per tentativi ed errori, la mancanza di una minima traccia con cui orientarmi.
E poi…
Il mio piccolo a letto, in uno dei suoi momenti bui, nulla sembrava scuoterlo. Io dovevo uscire, vado per salutarlo e vedo un uccellino dentro la stanza. Come ci sia finito non lo so, posso solo immaginare che avendo io tenuto aperta la finestra di altre camere, sia entrato e senza che me ne sia accorta sia poi uscito dalla porta finendo in camera dei miei figli. era tutto agitato, povero gigio, io dico “Ma guarda, un uccellino dentro casa, come c’è arrivato?”. Mio figlio si mette seduto e gli si illuminano gli occhi.
Si è alzato, è andato a vederlo più da vicino, era emozionatissimo, “che bello”, mi ha detto con una voce che potrei quasi definire “luminosa”. “Guarda, è un pettirosso”. Lui è più osservatore di me e gli piace guardare gli animali e il loro comportamento da vicino, lo fa con gli insetti ma non solo. Quindi gli posso credere, anche se io non l’ho visto bene.
Quello che non sapeva, è che pettirosso, in inglese, si dice robin (e chi mi conosce saprà perché questo è importante). Ci credete che a raccontarlo mi vengono ancora i brividi? Eppure sono razionale, e conosco tutte le spiegazioni verosimili…
Potrei anche aggiungere che oggi pomeriggio, durante il delizioso incontro a tre qui a Genova con Nuvole sparse tra le dita e Mutazioni del silenzio, quest’ultima ci ha portato un ricordo, un bigliettino con l’immagine del suo blog. Avete indovinato? Sì, è un pettirosso… ❤
Ci sono cose inspiegabili…ma che sanno arrivare al momento giusto e s darci quella spinta necessaria per andare avanti 🙂
A volte è davvero così. 🙂
Meraviglioso tutto e non immagini quanto mi sia dispiaciuto non essere con voi… spero si possa organizzare ancora dopo le feste di Natale. Comunque tutto ciò non vorrai mica chiamarlo caso, vero? 😉
E’, c’è sempre una battaglia nella mia anima, una parte che rifugge sempre dall’irrazionale e un’altra per cui credere all’irrazionale è un desiderio e quasi una necessità 😉
P.S., si pensava di organizzare ancora, sì, non siamo pochi qui a Genova e nei dintorni 🙂
Le coincidenze che aiutano a vivere… 🙂
Già, è vero 🙂
Una favola.. Anche io sono una.molto pratica e razionale però… Ecco lasciamoci con questo però. Spero davvero che questa fase un po’ nera scemi piano piano lasciando spazio ad altro, più colorato e soprattutto meno cupo e pesante. Quando vuoi io ci sono, anche via m@il. Abbraccio a te, al piccolo e qualche granaglie al piccolo infreddolito pettirosso.
Sono i però che ci fregano… 🙂 o forse invece sono quelli che ci aiutano. Grazie infinite, davvero, sei molto cara, le cose nel complesso vanno avanti, ma ci sono sempre i ritorni indietro. Ricambio di cuore l’abbraccio, il pettirosso è scomparso ma ha lasciato una scia di buone sensazioni 🙂
Che dolcezza! Niente è per caso, via i brutti pensieri. Un bacio
Io guarda, non so più nulla, a volte mi sento una scema, poi succedono queste cose e dico ci sono tante spiegazioni possibili certo, ma una di queste è che comunque della mia luce, del mio capitano io ne ho bisogno davvero, non posso farne a meno. E la luce in qualche modo arriva, comunque 🙂
bacio a te 🙂
Ogni volta che sono davvero in crisi, ma nera nera, penso a mio padre e spessissimo viene a trovarmi una farfalla o una coccinella. Io so che è lui 🙂
Capisco benissimo 🙂
Un abbraccio cara, un pensiero di tenerezza per Te .
grazie Enrico, ricambio l’abbraccio
Bellissimo!
🙂
Sono contenta di avervi conosciuto di persona. 🙂 Quanto al pettirosso, a me il piccolo Mir ha dato moltissimo, in tre anni di amicizia, anche se ora non si è più visto.Ho sempre pensato però che forse era andato a portare gioia ad altri..e forse è proprio così. ❤ Un abbraccio grande.
Chissà… tra l’altro non è la prima volta che troviamo un uccellino in casa, qualche giorno fa uno si era posato sul nostro letto anche se poi era volato via quando ero entrata. Non so se era lo stesso… 🙂
P.S. anch’io sono contentissima e ricambio l’abbraccio 🙂
Prova a dargli qualche semino e pezzi di biscotto (non dargli il pane che dicono che fa male) e prova a fischiare tipo “richiamo”…penso che quelle piccole ali potrebbero dare molto a quel paio di alucce di cui mi hai parlato oggi 🙂 ❤
Perché non sembra ma tutto ha un suo senso. A volte non lo si comprende, e si dispera, però le cose prendono strade strane, ed i significati si chiariscono…
Grazie per il pomeriggio, a te e a Susanna 😊
Grazie anche a te, è stato proprio piacevole, una bella scorta anche questa di momenti belli e cose positive 🙂
bello… bello il pettirosso, il cucciolo che si illumina e te che sembri un pochetto più leggera… una bella musica…
un abbraccio 🙂
Eccoti folletto… Grazie, abbraccio a te. E ho lasciato fuori sul balcone una ciotolina di briciole di biscotto per il pettirosso, non si sa mai… Bacio!
Il pettirosso era lì per lui, ma anche per te… Forse voleva dirti che sì sara faticoso, ma che tutto alla fine andrà bene 🙂
Lo spero tanto… per il momento ha rasserenato una giornata iniziata molto male. Un passo alla volta si arriva a destinazione 🙂
Un abbraccio, e grazie
Non temere, il traguardo è sempre più vicino
e dopo un traguardo, ce ne è sempre un altro da raggiungere!!
Ma non deve essere un cruccio. La vita è fatta di traguardi…
è quello che intendevo…
🙂 🙂 Vedo che in fondo la pensiamo allo stesso modo 😉
non è la prima volta…
E la cosa mi fa piacere 😉
In questo momento è un pensiero inquietante. Un conto sono i traguardi che vuoi raggiungere, la realizzazione dei sogni, un altro è questa battaglia quotidiana control il dolore altrui, che spero piano piano si risolva nel modo migliore per lasciare spazio a traguardi di tipo diverso, più sereno
se guardi bene però, superare ogni giorno, nonostante il dolore, la fatica e a volte un po’ di tristezza è esso stesso un traguardo, magari travestito da altro, ma è un traguardo, una vittoria. almeno io ragiono così.
Probabilmente hai ragione e a volte anch’io mi faccio forza così, a volte invece è un po’ parte dello sconforto, come dire ok anche questo giorno è passato, mentre vorrei che fosse un giorno “vissuto” bene e non semplicemente col sollievo che sia finita la giornata 😦
🙂
Certe situazioni non hanno spiegazione, sono speciali e basta, in tutte le loro coincidenze così perfette al momento giusto 😉
Sì, una situazione proprio speciale, hai detto benissimo 🙂
Leggo questo tuo post in una serata storta. Non ti conosco, ma scrivi di cose delicate, in modo delicato. E questo mi piace. Chissà, se apro la finestra magari un pettirosso entrerà anche a casa mia, e la serata prenderà un’altra piega. Grazie di essere passata nel mio appartamentino virtuale. Sarà un piacere seguirti 😊
Spero tanto che davvero il “mio” pettirosso entri anche dalla tua finestra e ti porti un soffio di serenità, ne sarei felice. Intanto grazie, mi è piaciuto molto il tuo “appartamentino”, quindi piacere mio 🙂
Sono le coincidenze speciali che fanno tornare ogni cosa al loro posto. Magia che si respira tra le tue righe! Buona serata!!!
davvero, a volte come dico queste mie emozioni mi sembrano sciocche ma spesso hanno davvero qualcosa di magico e di speciale 🙂
Grazie, buona serata anche a te! 🙂
le emozioni non sono mai sciocche!
Lo so, però mi sono sentita addirittura in colpa in certi momenti, quasi che questo amore (non ho altre parole per descriverlo) togliesse qualcosa alle persone che ho vicino, mentre so che semmai è il contrario, ma lo sconforto ti fa venire pensieri strani…
Jung portava ad esempio della sincronicità un evento praticamente identico di cui fu diretto testimone. Il soprannaturale non esiste, esiste tantissimo naturale che non conosciamo
Chissà… tenderei a pensarla così anch’io, ma in questi ultimi tempi di questi episodi di sincronicità me ne sono capitati tanti e così particolari da far crescere la mia parte più irrazionale. In ogni caso, teniamo quello che è buono per noi 🙂
sarà che io ci campo di sincronicità… ero scetticissimo un tempo beninteso, però proprio per questo per spirito scientifico ho voluto indagare e provare, e mi sono dovuto ricredere. Tralaltro non mi sfugge che il pettirosso è un bel simbolo
http://www.cavernacosmica.com/simbologia-del-pettirosso/
mi sono permessa di andare a leggerlo anche io…molto bello.
Hai fatto benissimo! Sì, è un simbolo splendido 🙂
🙂
Mi hai spinto ad andarmi a guardare un concetto di cui sapevo poco o niente, mi sembra molto complesso, forse l’idea che le cose “succedano nel momento giusto” è una semplificazione di un’idea troppo complicata per i “non addetti ai lavori”. Ma quindi tu sei un fisico? 🙂
Bellissimo il significato simbolico che ho trovato nel link, quasi quasi ci faccio un altro post, che mi serve, visto che comunque ho decisamente bisogno di fiducia 🙂
non c’ho nemmeno IL fisico… ahahah
scherzi a parte, diciamo che la mia formazione, didattica e non, si è cistruita su basi tecnico-scientifiche… per pura passione aggiungerei anche
🙂 Beh, è un campo affascinante. Io sono tutta “umanistica” ma una migliore preparazione scientifica forse mi avrebbe fatto apprezzare di più certe spiegazioni del mondo che ci circonda, che cercavo e cerco altrove 🙂
c’è sempre tempo per imparare… Socrate si fece impartire una lezione di musica subito prima di sorbire la cicuta 😉
e poi facci caso, a proposito di umanesimo, un tempo mica esistevano gli specialisti, esistevano i Leonardo… la conoscenza se è parziale che conoscenza è?
Il tempo è tiranno e la conoscenza è parziale per forza di cose (più so, più so di non sapere…). Non a caso il mio paradiso sarebbe imparare per l’eternità tutto querllo che c’è da imparare… perché appunto, ci vorrebbe l’eternità 🙂
Dovendo qui scegliere, mi dedico a quello che più mi appassiona. Il che non esclude che possa appassionarmi ai libri che citi, andrò sicuramente a curiosare 🙂
Ora vado che sono ancora al lavoro 🙂
ottima strategia… ciao 🙂
un paio di libri leggeri ma cmq tra i meno newagiani(il cielo ce ne scampi):
Il destino come scelta – Thorwald Dethlefsen
Non Siamo Qui per Caso – Marco Cesati Cassin
Sembra assurdo ma a una cara amica succede, nei momenti in cui deve prendere decisioni importanti, di vedere una farfalla in casa. Farfalle grandi che il giorno prima non c’erano e non si sa come compaiano a finestre chiuse. Alla madre piacevano molto le farfalle e queste cose succedono dopo la sua scomparsa qualche anno fa. Anche per me queste cose sembrano così impossibili ma ogni tanto è giusto appigliarsi all’irrazionale perché ci dà la speranza, una speranza diversa dalla realtà razionale che ci circonda. Buona notte. 🙂
E’ anche un po’ il concetto, a me molto, molto caro, di vedere il meraviglioso nel quotidiano 🙂
Dà speranza, sì
Buona giornata 🙂
perché chiamare certe cose “irrazionali”? Su quali basi che non siano preconcette? Il preconcetto si che è irrazionale, sia che si creda sia che non si creda, a priori. Se dovessi essere devoto ad un santo, sceglierei san Tommaso… bisogna indagare, sperimentare, ipotizzare, dubitare, mettere alla prova; non è forse razionale? Si chiama metodo Cartesiano 😛
Così, siamo abituati a pensare che un amore romantico per una persona che non hai conosciuto e che non c’è più, ma che rappresenta tutto quello che vorresti essere, sia già abbastanza irrazionale di per sé.Pensare poi che sia in qualche modo “presente” nella tua vita e voglia mandarti dei “messaggi positivi” attraverso questi mezzi un po’ particolari… beh… non credo sia considerato il massimo della razionalità. Perché di questo si tratta, in parole povere. Che poi sia un preconcetto è probabile, il dialogo con il mondo “altro” è iniziato con la storia dell’uomo e penso durerà fino a che quella storia non sarà finita (o magari “oltre”). Ma comunque l’irrazionalità secondo me è importante, non è poi una brutta cosa 😀
credo che chiamare “irrazionale” ciò che non sappiamo spiegare sia il solito atto di arroganza umano… e aggiungo, non senza voluto dolo da parte di chi ci impone la “cultura”. Nella fattispecie complice la cosiddetta “scienza” che, orezzolata al potere, è divenuta di fatto una teologia dogmatica come tante altre.
Non facciamoci ingabbiare dalle credenze, di nessun genere; è questa l’unica vera libertà. L’intelligenza si manifesta nel dubbio
Per come la vedo io, non credo sia tanto una questione di riuscire a spiegare o no, voglio dire, razionale è l’utilizzo della “ragione” per cercare di fornire spiegazioni (indipendentemente dal fatto che poi si trovino o no, è proprio il metodo della ricerca). Irrazionale è l’utilizzo del “cuore” e dei sentimenti allo stesso fine. Possiamo anche chiamarlo in un altro modo, comunque quello che per me conta è che siamo fatti di testa, ragione e intelligenza così come di istinto, cuore e sentimenti e non c’è una parte che necessariamente valga più dell’altra 🙂
e chi ti dice che non ci sia logica e senso in ciò che chiami irrazionale? L’unico modo per saperlo è cercarlo personalmente, mica fidarsi di quel che dicono gli altri… compreso me 😉
Ma infatti, lungi da me dire che non ci sia logica e senso, dico solo che probabilmente sono forme diverse di logica e senso, entrano in gioco aspetti di noi diversi, e sicuramente non smetto di cercare 🙂
Buona serata e grazie della “chiacchierata”! 🙂
Non abbandonare queste “romanticherie” perché sono importanti!
Hai ragione, me ne sto rendendo conto, a volte sono proprio quelle che ti permettono di “reggere” 🙂
Già…
Basta una coincidenza ed il nostro cuore positivo sa vederci un segno di bellezza, di speranza e l’umore ritorna quello del volo. 🙂
Probabilmente è vero, anche se il mio cuore vuole tanto tanto vederci più di una coincidenza. In ogni caso è una coincidenza “speciale”, e mi ha fatto bene in effetti 🙂
Mi hai emozionata, un abbraccio!
Abbraccio a te, buona serata 🙂
Certe esperienze arrivano dritte nell’animo. Che importa sapere se sono solo coincidenze od altro. Quel che conta è che ti abbiano reso un sorriso speciale.
Sì, penso anch’io 🙂
Robin ti ha riequilibrato la giornata con un battito d’ali e una battuta delle sue:)
ml
Così mi piacerebbe credere 🙂
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